Kabul (Afghanistan), 3 mag. (LaPresse/AP) – Soccorritori al lavoro in Afghanistan nel piccolo villaggio di Hobo Barik, nella provincia nordorientale di Badakshan, travolto ieri da una massiccia frana. Il bilancio diffuso ieri dalle Nazioni unite è di almeno 350 morti, ma il governatore provinciale fa sapere che si temono 2mila morti. A scavare fra le macerie ci sono anche centinaia di residenti giunti dalle zone vicine, che stanno collaborando pale alla mano. Il direttore provinciale del dipartimento per i disastri, Abdullah Homayun Dehqan, fa sapere che il timore è che possa verificarsi un’altra frana. A contribuire allo smottamento sono state sicuramente le forti piogge che hanno colpito la zona questa settimana.

Per oggi è prevista una cerimonia di commemorazione in onore delle vittime, ha annunciato il portavoce dell’Onu Ari Gaitanis. Le autorità di Kabul riferiscono che uno dei due vice presidenti dell’Afghanistan si recherà nella provincia per verificare l’andamento delle operazioni di soccorso. Nel 2012 una frana nel Paese uccise 71 persone; le autorità non furono in grado di recuperare la maggior parte dei corpi e alla fine dichiararono il sito una fossa comune.

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