Oswiecim (Polonia), 28 apr. (LaPresse/AP) – Migliaia di giovani polacchi ed ebrei provenienti da tutto il mondo hanno camminato dall’ex campo di concentramento nazista di Auschwitz, in Polonia, fino al memoriale nel vicino campo di Birkenau per la ‘Marcia dei vivi’. E’ un omaggio annuale alle vittime dell’Olocausto, in particolare ai circa 430mila ebrei ungheresi uccisi durante la seconda guerra mondiale. Al termine del percorso, che si estende per circa 3 chilometri, è in programma un discorso del presidente dell’Ungheria, Janos Ader. L’evento è iniziato al suono di shofar, piccolo corno utilizzato durante alcune funzioni religiose ebraiche, alla porta d’ingresso del campo di Auschwitz, sotto la famigerata scritta ‘Arbeit Macht Frei’ (‘Il lavoro rende liberi’). Durante la seconda guerra mondiale nel campo di Auschwitz-Birkenau fu ucciso circa 1,1 milione di persone, soprattutto ebrei, ma anche russi, polacchi e rom.

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