Londra (Regno Unito), 23 apr. (LaPresse/AP) – L’ex premier britannico Tony Blair ha difeso il colpo di Stato con cui l’anno scorso è stato destituito il presidente egiziano Mohammed Morsi, affermando che le proteste che portarono al golpe “furono un salvataggio assolutamente necessario della nazione”. “Dovremmo – ha affermato – sostenere il nuovo governo e aiutarlo” perché “il futuro della regione dipenderà dalla sorte dell’Egitto”. “Il governo dei Fratelli musulmani – ha detto Blair – non era semplicemente un cattivo governo. Stava subentrando in maniera sistematica alle tradizioni e istituzioni dello Stato”. Blair ha ammesso che gli interventi militari in Iraq e in Afghanistan hanno minato la volontà dell’Occidente a intervenire nella regione, ma ha sottolineato che i Paesi occidentali non dovrebbero evitare di rimanere coinvolti nelle questioni regionali.
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