Bruxelles (Belgio), 16 apr. (LaPresse/AP) – “Vedrete maggior schieramento di forze in aria, su mare e terra” nell’Europa orientale, in risposta alla crisi in Ucraina e alle azioni della Russia. Lo ha dichiarato il segretario generale della Nato, Anders Fogh Rasmussen. “Abbiamo intrapreso nuove misure per rispondere alla crisi”, ha dichiarato secondo quanto riporta su Twitter la missione Usa alla Nato. Rasmussen ha definito i nuovi passi decisi come “necessari ad assicurare la difesa collettiva” dei Paesi membri dell’Alleanza, si legge ancora su Twitter.

La Nato, ha detto, schiererà immediatamente le sue forze nella regione: ci saranno “più aerei in cielo, più navi in acqua, più prontezza a terra”. Il segretario generale non ha voluto precisare quanti militari o quante risorse saranno schierate, dicendo soltanto che saranno “sufficienti” e potranno essere aumentate ancora se necessario. Ha sottolineato che la misura ha scopo di “dissuasione e de-escalation”, alla luce del comportamento aggressivo della Russia nei riguardi dell’Ucraina. I 28 Paesi dell’Alleanza avevano già sospeso la maggior parte della cooperazione e dei colloqui con Mosca, rinforzando i pattugliamenti aerei sui confini orientali e attuando voli degli aerei Awacs su Polonia e Romania.

Mosca, ha sottolineato Rasmussen, deve chiarire di “non sostenere le azioni violente delle milizie e dei separatisti filorussi, pesantemente armati”, nell’est dell’Ucraina. I membri della Nato a oriente, tra cui Lituania, Estonia, Lettonia e Polonia, hanno timore dopo che Mosca ha annesso la Crimea e chiedono deterrenti più forti. Rasmussen non ha citato schieramenti navali nel Mar nero, che la Russia percepirebbe come una aggressione diretta anche se altri Paesi Nato si affacciano su di esso. Ha insistito, tuttavia, che potranno seguire ulteriori rafforzamenti delle difese. Secondo la Nato sono circa 40mila i soldati che Mosca ha messo al confine orientale dell’Ucraina, che potrebbero invadere parti del Paese se fosse deciso. Rasmussen ha chiesto il ritiro di queste truppe.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata