Londra (Regno Unito), 9 apr. (LaPresse/AP) – Il British Museum di Londra, nel Regno Unito, sta utilizzando le più recenti tecnologie per indagare i misteri delle mummie egizie. Gli scienziati del museo hanno infatti usato tomografie computerizzate e sofisticati software di elaborazione delle immagini per guardare attraverso le bende, scoprendo pelle, ossa, organi interni conservati e in un caso anche un uncino per l’estrazione del cervello, lasciato in un cranio dagli antichi imbalsamatori. Le nuove scoperte degli scienziati verranno esposte a maggio in un’apposita mostra, in cui otto delle mummie del museo saranno esibite accanto a repliche stampate in 3D di alcuni degli oggetti sepolti con loro. L’obiettivo, ha detto il bio-archeologo Daniel Antoine, è presentare i corpi analizzati “non come mummie ma come esseri umani”. I corpi mummificati dell’antico Egitto sono uno dei principali motivi di attrazione del British Museum sin dalla sua apertura, avvenuta nel 1759.
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