Londra (Regno Unito), 3 apr. (LaPresse/AP) – Lo smog a Londra e nel sudest del Regno Unito ha raggiunto il livello massimo di 10 nella scala di misurazione del ministero dell’Ambiente britannico, a causa della coltre di polveri inquinanti industriali e sabbia del Sahara che da ieri sovrasta l’area. Le scuole hanno chiuso i cortili tenendo all’interno gli alunni e gli equipaggi delle ambulanze hanno registrato un aumento delle chiamate legate a difficoltà respiratorie, asma e problemi cardiaci. Il primo ministro David Cameron, che ha definito la situazione “un fenomeno atmosferico che si verifica naturalmente”, è stato duramente criticato dagli ambientalisti. L’eurodeputato dei verdi Keith Taylor ha infatti dichiarato che “la reazione superficiale di Cameron a questo killer invisibile è totalmente vergognosa”. Secondo le stime dell’Organizzazione mondiale della sanità, l’inquinamento atmosferico uccide nel mondo circa sette milioni di persone all’anno.
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