Città del Capo (Sudafrica), 1 apr. (LaPresse/AP) – Non Oscar Pistorius come previsto, ma il patologo Jan Botha sarà probabilmente il primo testimone chiamato lunedì dalla difesa, alla ripresa del processo per omicidio nei confronti dell’atleta. Il campione paralimpico è accusato di avere assassinato intenzionalmente la fidanzata Reeva Steenkamp, la notte fra il 13 e il 14 febbraio 2013. Il nome di Botha è stato annunciato da Brian Webber, avvocato di Pistorius, in una e-mail inviata ad Associated Press. Inizialmente si pensava che il primo testimone della difesa sarebbe stato proprio Pistorius, ma Webber ha spiegato che la scelta è caduta sul professor Botha perché il patologo ha delle “difficoltà personali”. Pistorius ha ammesso di avere sparato a Steenkamp ma sostiene di averlo fatto perché pensava che nel bagno in cui la donna si trovava ci fosse un intruso. L’accusa afferma invece che l’atleta abbia aperto il fuoco al termine di un’accesa lite.

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