Roma, 26 mar. (LaPresse) – “Domani sono sicuro che l’argomento verrà sollevato”. Così il commissario straordinario del Governo Staffan de Mistura ha parlato del caso dei marò Massimiliano Latorre e Salvatore Girone dinanzi alle commissioni riunite Esteri e Difesa di Camera e Senato, facendo riferimento all’incontro previsto per domani tra il presidente degli Stati Uniti Barack Obama e il presidente del consiglio italiano Matteo Renzi a Roma. “Gli americani sono molto consapevoli delle nostre priorità”, ha aggiunto de Mistura. Parlando alla commissione il commissario ha illustrato la posizione italiana, affermando che “non andremo al processo e non presenteremo i due fucilieri”, qualunque sarà la decisione della Corte suprema indiana sul caso, attesa per il prossimo 28 marzo. De Mistura ha aggiunto che l’Italia insiste per la giurisdizione internazionale della questione. La posizione italiana è “fermissima”, ha aggiunto de Mistura, sottolineando che si va verso una internazionalizzazione costante della questione. “Confermo quanto detto dal ministro Mogherini: non ci sono novità, la nostra posizione è ferma”, ha affermato. Decisioni che secondo de Mistura confortano i due marò: “Dire che sono sereni è eccessivo, ma i nostri fucilieri sono confortati” dal fatto che la posizione italiana sia unificata e dal fatto che l’Italia vuole impedire che ci sia un processino locale, ha spiegato.
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