Beirut (Libano), 7 mar. (LaPresse/AP) – Lo Stato islamico dell’Iraq e del Levante (Isis) sta combattendo una guerra con altre fazioni islamiche in Siria che vogliono distruggere il gruppo militante. Lo ha detto un portavoce dell’Isis, Abu Mohammed al-Adnani, in un messaggio audio pubblicato su siti web jihadisti. I rivali, ha affermato, hanno cercato di sconfiggerci “quando hanno visto che stavamo diventando più potenti”. “Hanno fatto ricorso alla forza – ha dichiarato il portavoce – pensando che avrebbero potuto eliminarci in pochi giorni o ore. Si sono preparati per una campagna militare in tutta la Siria, accompagnandola con una campagna di propaganda per danneggiare l’immagine dell’Isis. Poi hanno lanciato una campagna di tradimento, ma sono rimasti sorpresi dopo aver scoperto che l’Isis è più solido di quanto non si aspettassero, e non sono riusciti a distruggerci”.
Il messaggio arriva una settimana dopo che il leader del Fronte al-Nusra, Abu Mohammed al-Golani, aveva dato all’Isis un ultimatum di cinque giorni per accettare la mediazione di leader religiosi per porre fine alle lotte intestine, minacciando di “espellere” il movimento dalla regione. Al-Adnani ha affermato che il suo gruppo non ha respinto offerte di mediazione da parte di imam. Secondo attivisti, più di tremila persone hanno perso la vita nei combattimenti tra membri di gruppi islamici rivali, iniziati a gennaio scorso. Gli scontri, in cui il Fronte al-Nusra può contare sul sostegno di minori gruppi islamici, sono concentrati nel nord della Siria.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata