Tripoli (Libia), 6 mar. (LaPresse/AP) – Al-Saadi Gheddafi, figlio dell’ex dittatore libico Muammar Gheddafi, è stato estradato dal Niger in Libia. Lo ha annunciato il governo di Tripoli, affermando che al-Saadi verrà trattato “nel rispetto delle leggi internazionali”. Un funzionario libico, che ha mantenuto l’anonimato, ha specificato che il figlio dell’ex dittatore ed ex calciatore è arrivato in aereo a Tripoli nelle prime ore di oggi e che è stato subito portato in un carcere della capitale. Poche ore dopo l’annuncio dell’estradizione, sui social network sono circolate immagini di al-Saadi con addosso l’uniforme blu indossata dai detenuti mentre le guardie gli tagliano barba e capelli. Come molti altri lealisti di Gheddafi, al-Saadi era ricercato per il proprio ruolo nella repressione del dissenso e nelle uccisioni di manifestanti nelle proteste del 2011, che alla fine portarono alla deposizione e alla morte del dittatore. Al-Saadi era fuggito dalla Libia mentre il governo del padre veniva rovesciato e si era rifugiato in Niger, dove venne subito fermato e messo agli arresti domiciliari. A differenza di suo fratello Saif al-Islam, al-Saadi non è ricercato dalla Corte penale internazionale.
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