Roma, 6 mar. (LaPresse/AP) – I libici stanno soffrendo “molto più di quello che ci si aspettava e di quello che potrebbe essere considerato normale” a causa di un’incontrollata circolazione di armi e delle violenze. Lo ha detto la ministra degli Esteri Federica Mogherini nel corso della conferenza internazionale sulla Libia a Roma, aggiungendo che la comunità internazionale vuole offrire sostegno al popolo libico. All’inizio del meeting, ospitato nel palazzo della Farnesina, il segretario di Stato Usa John Kerry ha stretto la mano al primo ministro libico Ali Zidan. Kerry ha incontrato anche Nouri Abu Sahmein, il presidente islamico del Parlamento della Libia. La conferenza si è incentrata soprattutto sull’allentamento di tensioni tra le varie tribù, gruppi etnici e religiosi in Libia, nonché sul processo di transizione politica che prevede la stesura di una nuova Costituzione e l’organizzazione di elezioni quest’anno.

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