Herat (Afghanistan), 18 feb. (LaPresse) – “Ho visto che è stato ulteriormente ritardata l’azione giudiziaria, io plaudo alla iniziativa che sposta su un arbitrato internazionale questa querelle, perché questa è la vera risposta. Non è una questione giudiziaria, è una questione di rapporti tra Stati che riguardano le attività di militari che facevano il loro dovere”. Lo ha detto il capo di stato maggiore della Difesa, Luigi Binelli Mantelli ad Herat, commentando il rinvio disposto dalla Corte suprema indiana sul caso dei marò, a margine della cerimonia di passaggio delle consegne del vertice del comando regionale Isaf dell’Afghanistan occidentale, tra il generale Michele Pellegrino, comandante della brigata Aosta (che ha sede a Messina) e il generale Manlio Scopigno, comandante della brigata Sassari.
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