Washington (Usa), 12 feb. (LaPresse/AP) – Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha firmato in una cerimonia alla Casa Bianca l’aumento del salario minimo per parte dei dipendenti federali, invitando poi il Congresso ad approvare una legge più ampia che si applichi a tutti i lavoratori del Paese. “È la cosa giusta da fare”, ha detto dopo la firma il presidente, che aveva annunciato i suoi propositi circa l’aumento dei salari nel discorso sullo Stato dell’Unione. La Casa Bianca riconosce che l’ordine esecutivo firmato oggi, che porta la paga oraria minima da 7,25 a 10,10 dollari, si applica solo a una piccola percentuale degli oltre due milioni di dipendenti federali del Paese, ma la speranza è che la firma crei il clima giusto al Congresso per aumenti di maggiore portata.
“Alzare il salario minimo è un bene per le imprese, per i lavoratori e per l’economia”, ha detto il presidente. Obama aveva sondato il territorio in Congresso già l’anno scorso per quanto riguarda gli aumenti, me aveva ottenuto scarso successo. I funzionari della Casa Bianca hanno dichiarato di essere al lavoro con i rappresentanti del Congresso su una strategia che possa affrontare la questione entro l’anno, ma non è chiaro quando o se potrà essere approvata la legge.
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