New York (New York, Usa), 10 feb. (LaPresse/AP) – Circa tremila volatili sono stati salvati e nove persone sono state arrestate in un’operazione contro la pratica dei combattimenti fra galli nello Stato di New York. Il procuratore generale Eric Schneiderman ha fatto sapere in una nota che l’operazione ‘Angry Birds’, lanciata contemporaneamente nel Queens, a Brooklyn e nella contea di Ulster, è la più grande del genere mai condotta nello Stato e una delle più importanti nella storia degli Stati Uniti.
Gli spettatori dovevano pagare per potere assistere alle lotte, che si svolgevano di notte in una struttura clandestina situata in una cantina. Nel corso degli eventi veniva venduto alcol senza autorizzazione e si poteva scommettere su galli; in alcuni casi le somme puntate arrivavano fino a 10mila dollari. I galli, hanno riferito le autorità, avevano arpioni affilati attaccati alle zampe ed erano chiusi in piccoli recinti. L’operazione è stata condotta con l’aiuto della Società americana per la prevenzione della crudeltà contro animali (Aspca), che ha trovato un rifugio temporaneo per gli uccelli.
A New York organizzazione di lotte tra galli e possesso di animali che vi prendono parte sono reati punibili con un massimo di quattro anni di carcere e multe fino a 25mila dollari. Chi paga per partecipare a eventi simili può essere condannato a un anno di reclusione e a una multa da mille dollari. “I combattimenti fra galli sono una pratica crudele, abusiva e barbara, che comporta torture di animali, mette a rischio la salute e la sicurezza di animali e facilita altri reati”, ha commentato Schneiderman.