Nuova Delhi (India), 7 feb. (LaPresse/AP) – L’India non chiederà l’applicazione della legge antipirateria – che prevede anche la condanna a morte – per i marò Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, accusati di aver ucciso due pescatori. Lo si apprende da fonti del ministero dlel’Interno indiano. La decisione del governo indiano di non applicare per i due marò la legge antipirateria arriva a pochi giorni dalla decisione della Corte suprema dell’India di rinviare l’udienza al 10 febbraio.

Ieri i due marò avevano riaffermato la loro innocenza: “A noi dispiace per la perdita di due vite umane, ma non ci sentiamo assolutamente responsabili. Ci dispiace – avevano detto in una intervista a RaiNews – perchè erano due uomini di mare, è un dispiacere del tutto umano ma siamo innocenti e non ci sentiamo responsabili”.

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