Calcutta (India), 6 feb. (LaPresse/AP) – Sette uomini sono stati arrestati nel Bengala occidentale, in India, perché sospettati di aver stuprato e ferito con armi da taglio la moglie di un collega e la zia di quest’ultima. Lo fa sapere la polizia. I sospetti sono stati fermati ieri, poche ore dopo che il crimine è stato commesso a Mukti Rachak, villaggio a 40 chilometri da Calcutta. La donna di 28 anni e la zia di 40 sono ricoverate in condizioni stabili in un ospedale locale, dopo che gli aggressori le hanno anche ferite con armi da taglio. In India il problema delle violenze contro le donne e degli stupri è endemico ed è stato portato alla luce dalla brutale violenza di gruppo di una studentessa a Nuova Delhi lo scorso anno, conclusosi con la morte della giovane. Il governo da allora ha modificato le leggi e tentato alcune misure per aumentare la sicurezza delle donne, ma il problema è lontano dall’essere risolto e le violenze sono all’ordine del giorno. Lo scorso mese, nel Bengala occidentale un consiglio di anziani aveva ordinato lo stupro di gruppo di una ventenne, come punizione per la sua relazione con un uomo musulmano di un’altra tribù.
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