Sochi (Russia), 5 feb. (LaPresse/AP) – Gli attivisti per i diritti degli omosessuali hanno manifestato a San Pietroburgo e a Gerusalemme contro le leggi anti-gay in vigore in Russia, a due giorni dall’apertura delle Olimpiadi di Sochi. Le manifestazioni sono state organizzate dal gruppo per i diritti dei gay All Out, per chiedere agli sponsor delle Olimpiadi di pronunciarsi contro le leggi russe contro gli omosessuali. Nel centro di San Pietroburgo, gli attivisti hanno dispiegato striscioni con slogan come ‘Berlino 1936 = Sochi 2014’, riferendosi ai Giochi tenuti nella Germania nazista. Le proteste tenute da una persona sola sono legali in Russia, quindi anche oggi gli attivisti si sono disposti con i propri cartelli a una distanza sufficiente perché non potessero essere arrestati. Tra le 19 città in cui sono state organizzate le manifestazioni ci sono anche Bologna, San Pietroburgo, Gerusalemme, Rio de Janeiro, Durban, Londra, Melbourne, Parigi, New York, Toronto e Vancouver.

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