Tuzla (Bosnia-Erzegovina), 5 feb. (LaPresse/AP) – Almeno dieci persone sono rimaste ferite in scontri scoppiati tra poliziotti e centinaia di lavoratori che protestavano per non essere stati pagati nella città di Tuzla, nel nord della Bosnia-Erzegovina. I disordini sono scoppiati quando i manifestanti hanno cercato di irrompere in un palazzo governativo per parlare con funzionari, che a loro avviso sono responsabili della bancarotta di quattro aziende statali avvenuta a seguito della loro privatizzazione negli anni 2000-2008. Adis Nisic dell’ospedale locale ha fatto sapere che la maggior parte delle persone ferite è stata colpita da pietre. Le quattro ex compagnie statali, tra cui fabbriche di mobili e di detersivi, impiegavano gran parte della popolazione di Tuzla, la terza città della Bosnia. Le aziende furono vendute a proprietari privati, che a loro volta rivendettero le partecipazioni, smisero di pagare i lavoratori e presentarono l’istanza di fallimento.

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