Sarajevo (Bosnia-Erzegovina), 3 feb. (LaPresse/AP) – È polemica in Bosnia-Erzegovina dopo un attacco lanciato sabato da una decina di uomini con il volto coperto durante un festival di cinema omosessuale a Sarajevo. La polizia è stata criticata per non aver fatto abbastanza per garantire la sicurezza dell’evento, come era stato richiesto dagli organizzatori. La polizia aveva dispiegato due agenti per la cerimonia di apertura del festival venerdì, ma il giorno dopo i poliziotti avevano soltanto pattugliato la zona. Proprio sabato tre persone sono rimaste ferite nell’assalto in un cinema della capitale bosniaca. I comandanti della polizia si sono difesi affermando di aver creduto che le pattuglie nel quartiere sarebbero state sufficienti per garantire la sicurezza. Mary Ann Hennesey, rappresentante del Consiglio d’Europa in Bosnia, ha definito l’attacco un “incidente vergognoso”, mentre l’ambasciata Usa e il Comitato di Helsinki per i diritti umani hanno criticato la polizia.

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