Bannu (Pakistan), 19 gen. (LaPresse/AP) – Venti persone, in gran parte soldati, sono stati uccisi da un ordigno piazzato su un mezzo di un convoglio che trasportava militari nella regione di Bannu, in Pakistan. I talebani hanno rivendicato l’attacco. Le forze di sicurezza riferiscono che il mezzo colpito era stato affittato dai Frontier Corps, truppe paramilitari, e stava per lasciare una base militare di Bannu per dirigersi verso il Nord Waziristan. L’ordigno era stato nascosto in uno dei veicoli. Non è noto se tra le vittime ci siano solo soldati o anche civili. I feriti sono almeno 30. Un portavoce dei talebani pakistani, Shahidullah Shahid, ha rivendicato l’azione e dichiarato in una telefonata ad Associated Press che l’attacco è stato commesso per vendicare la morte dell’ex numero 2 del gruppo, Waliur Rehman, ucciso l’anno scorso da un drone Usa. “Vendicheremo l’omicidio di ognuno dei nostri compagni, attraverso attacchi simili”, ha detto il portavoce dei militanti.
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