Juba (Sud Sudan), 18 gen. (LaPresse/AP) – Le parti coinvolte nel conflitto in Sud Sudan potrebbero firmare domani o dopodomani un accordo di cessate il fuoco. Lo fa sapere il portavoce della presidenza, Ateny Wek Ateny, che si trova a Juba mentre i colloqui sono in corso in Etiopia. Anche il negoziatore dei ribelli fedeli all’ex vice presidente Riek Machar, Mabior de Garang, ha detto di sperare che l’accordo sia firmato presto, forse già questa notte. Secondo i negoziatori, i ribelli avrebbero fatto una forte concessione, cedendo sulle precedenti pretese di immediato rilascio di 11 detenuti politici. Questo e altri punti chiave, tra cui il ritiro delle truppe ugandesi che combattono a fianco di quelle governative, saranno affrontati dopo la firma della tregua, si apprende. Il portavoce dell’esercito, Philip Agur, intanto fa sapere che l’esercito ha ripreso oggi il controllo di Bor, sconfiggendo un’armata di circa 15mila combattenti ribelli.

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