Tripoli (Libia), 18 gen. (LaPresse) – I due italiani scomparsi in Libia, Francesco Scalise e Luciano Gallo, sarebbero stati sequestrati da un gruppo di uomini armati. Lo fa sapere l’agenzia stampa libica Lana. L’autista dei due operai edili calabresi, riferisce Lana, ha raccontato che assalitori con il volto coperto ieri hanno costretto il furgone su cui viaggiavano a fermarsi vicino a un villaggio a circa 25 chilometri di distanza da Derna, in direzione di Tobruch. Hanno quindi costretto i due italiani a scendere e a salire a bordo di un altro veicolo, che si è diretto verso Derna. La Farnesina ha confermato che i due calabresi sono “irreperibili”, precisando che l’Unità di crisi e l’ambasciata in Libia sono al lavoro per vagliare ogni ipotesi. Scalise e Gallo lavorano in Cirenaica per una compagnia di costruzioni con sede in provincia di Crotone. Le famiglie, rispettivamente residenti a Pianopoli e Feroleto in provincia di Catanzaro, li hanno sentiti per telefono l’ultima volta giovedì.

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