Catanzaro, 18 gen. (LaPresse) – Due italiani sono scomparsi in Libia, dove lavoravano come operai edili nella provincia della Cirenaica. Dei due uomini, entrambi residenti nella provincia di Catanzaro e dipendenti dell’azienda General work di Petilia Policastro in provincia di Crotone, non si hanno notizie da ieri. Secondo i media libici, che citano il loro autista, sarebbero stati sequestrati da un gruppo di uomini armati, non meglio identificato, che li avrebbe prelevati e portati via in direzione di Derna.
L’ultimo contatto telefonico risale a giovedì, mentre ieri i colleghi hanno lanciato il primo allarme. Francesco Scalise, 62 anni di Pianopoli, e Luciano Gallo, 52 anni di Feroleto Antico, si trovavano a Derna, in Cirenaica. Erano partiti per la Libia il 9 gennaio, come dipendenti dell’azienda edile calabrese attiva nella zona. “Una scelta dettata dalla necessità di lavorare”, dice il sindaco di Feroleto, Pietro Fazio, che ha fatto visita stamane alla famiglia di Gallo.
Secondo le ricostruzioni, ieri i due operai sono usciti con un furgone per eseguire dei lavori e non sono rientrati. Alcuni colleghi sono quindi usciti per cercarli e hanno ritrovato il mezzo, abbandonato e senza traccia dei due. A denunciare la scomparsa è stato il fratello di Luciano Scalise, anch’egli in Cirenaica per lavoro, che ha presentato denuncia all’ambasciata italiana di Tripoli. Intanto, la Farnesina fa sapere che l’Unità di crisi e l’ambasciata di Tripoli stanno lavorando al caso e vagliando tutte le ipotesi.
“Siamo stati poco fa a trovare la famiglia di Luciano Gallo, che è molto provata e preoccupata”, racconta il sindaco di Feroleto. Gallo era da solo in Libia, mentre nel piccolo comune calabrese vivono la moglie e tre figli. Quella di partire per una zona instabile come quella libica, aggiunge il sindaco, “è stata una scelta dettata dal bisogno di lavorare”. “Ho ricevuto molte chiamate dai concittadini, che sono preoccupati ed esprimono solidarietà alla famiglia”, dice ancora Fazio. Anche il sindaco di Pianopoli, Gianluca Cuda, è in contatto con la famiglia del suo concittadino, Scalise. “Ovviamente i familiari sono molto preoccupati”, afferma. La famiglia dell’operai, raggiunta telefonicamente nella sua casa di Pianopoli, fa sapere di preferire non commentare la vicenda, in attesa di sviluppi.
Intanto, emergono alcuni dettagli sulla scomparsa. Secondo il quotidiano Libya Herald, il furgone dei due è stato trovato vicino alla città di Matouba, a 25 chilometri da Derna. La testata cita come fonte un ufficiale del Consiglio locale di Derna, che ha parlato a condizione di anonimato. La città di Matouba ha istituito posti di blocco intorno al centro abitato, dove gli agenti perquisiscono i veicoli nella speranza di trovare elementi che forniscano informazioni sui due operai.
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