Kuwait (Kuwait), 15 gen. (LaPresse/AP) – La situazione umanitaria in Siria è “una vergogna e dovrebbe essere un’offesa per qualsiasi coscienza ragionevole”. Lo ha detto il segretario di Stato Usa John Kerry durante la conferenza dei donatori in Kuwait, dopo aver annunciato che Washington offrirà altri 380 milioni di dollari in aiuti umanitari alla popolazione siriana. “Non ci stiamo illudendo – ha affermato – che il nostro compito qui sia solo quello di firmare un assegno”. Il segretario ha accusato il regime del presidente Bashar Assad di aver bloccato l’accesso alle organizzazioni umanitarie in alcune delle zone più colpite dalle violenze e di aver ridotto alla fame i suoi cittadini. “La comunità internazionale – ha dichiarato Kerry – deve usare ogni strumento alla sua disposizione per attirare l’attenzione del mondo su questi crimini. Non sono soltanto crimini contro la coscienza, sono anche violazioni del diritto bellico”.

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