Il Cairo (Egitto), 14 gen. (LaPresse/AP) – “Dovete uscire e votare, per provare di non avere paura di quanti sono dietro il buio terrorismo”. Così il presidente ad interim dell’Egitto, Adly Mansour, ha detto ai giornalisti dopo aver votato nel referendum costituzionale. Le misure di sicurezza nel Paese sono ingenti, con schierati 160mila soldati e oltre 200mila poliziotti. Alle auto è vietato parcheggiare o circolare vicino ai seggi e le donne vengono perquisite da poliziotte. Elicotteri militari sorvolano il Cairo e altre grandi città. Nelle file ai seggi della capitale, molte sono le donne e gli anziani. Il morale è generalmente alto tra gli elettori, che si mostrano ostili ai Fratelli musulmani e dicono di sperare che la nuova Costituzione porti giorni migliori all’Egitto. Tra i gruppi di persone intervistati da Associated Press prima di mezzogiorno, nessun elettore ha dichiarato di aver votato contro la Carta.
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