Calcutta (India), 3 gen. (LaPresse) – Aveva 12 anni, e non 16 come ritenuto sinora, la giovane morta a Calcutta dopo essere stata stuprata due volte da un gruppo di uomini che l’ha poi data alle fiamme per punirla di avere sporto denuncia. E’ quanto riporta l’Hindustan Times sul suo sito web, citando dati della scuola frequentata dalla ragazza. Il caso della violenza ha suscitato nuove proteste nel Paese, dove il grave problema della sicurezza delle donne è stato portato alla luce dalla morte di una studentezza stuprata a dicembre scorso da un gruppo di uomini su un bus di Nuova Delhi. Ieri centinaia di attivisti hanno manifestato a Calcutta e nella capitale, accusando il governo locale e la polizia di non aver protetto la vittima di Calcutta e di non aver agito con tempestività dopo la denuncia. La ragazzina è stata stuprata due volte a ottobre, poi data alle fiamme a dicembre dopo che ha presentato denuncia alla polizia. È morta il 31 dicembre per le ustioni riportate. La sua scuola ha come data di nascita il 5 febbraio 2001. Intanto, ieri è emerso che la giovane era incinta al momento della morte. Le autorità hanno ordinato l’esame del Dna sul feto, dopo che campioni di sangue sono stati prelevati dagli accusati degli stupri, ora in arresto.
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