Il Cairo (Egitto), 3 gen. (LaPresse/AP) – In Egitto è di 11 morti il bilancio di scontri tra la polizia antisommossa e sostenitori dell’ex presidente Mohammed Morsi, secondo il ministero della Salute. Combattimenti si sono svolti in aree residenziali densamente popolate in diverse città e province, incluse Il Cairo, Giza, Ismailia e Fayoum. Centinaia di membri dei Fratelli Musulmani e di loro sostenitori hanno tirato pietre alle forze di sicurezza, che hanno risposto con cannoni ad acqua e gas lacrimogeni.
I manifestanti hanno bruciato copertoni e tirato bombe molotov. Veicoli della polizia sono stati dati alle fiamme, autobus pubblici sono stati danneggiati e strade principali sono state bloccate dai manifestanti. Il ministero della Salute ha riferito che 11 persone, inclusi tre manifestanti al Cairo, sono rimaste uccise e più di 52 sono rimaste ferite nelle proteste. Una coalizione guidata dai Fratelli Musulmani ha invece affermato sulla sua pagina Facebook che il bilancio dei morti è di 19 persone. Il ministero degli Interni ha reso noto in un comunicato che 122 manifestanti dei Fratelli musulmani sono stati arrestati mentre trasportavano granate fatte in casa e bombe molotov.
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