Canberra (Australia), 2 gen. (LaPresse/AP) – Al via in Antartide le operazioni di salvataggio dei passeggeri della nave di ricercatori russa MV Akademik Shokalskiy, bloccata fra i ghiacci dalla vigilia di Natale. Un elicottero partito dalla rompighiaccio cinese Snow Dragon ha raggiunto l’imbarcazione e ha già portato in salvo il primo gruppo di passeggeri sulla rompighiaccio australiana Aurora Australis. “Il salvataggio è in corso quindi c’è un po’ di gioia”, ha detto il portavoce della spedizione, Alvin Stone. Il leader della spedizione, Chris Turney, ha pubblicato sul suo account Twitter un video dell’arrivo dell’elicottero e ha scritto: “Un elicottero cinese è arrivato alla Shokalskiy. Al 100% andiamo via! Un enorme grazie a tutti”.
Quanto alle modalità di salvataggio, c’è stato all’ultimo momento un cambiamento di programma. A spiegarlo è lo stesso capo della spedizione Turner, raggiunto da Associated Press tramite telefono satellitare a bordo della nave russa. Inizialmente si pensava che i passeggeri sarebbero stati trasportati in elicottero sulla rompighiaccio cinese Snow Dragon, e poi da lì con una chiatta sull’australiana Aurora Australis. Ma il ghiaccio impediva alla chiatta di raggiungere la Snow Dragon e così stamattina l’autorità marittima australiana aveva avvertito che ci sarebbero stati dei ritardi. Con un cambiamento dell’ultim’ora si è deciso allora di trasferire i passeggeri in elicottero direttamente su un blocco di ghiaccio galleggiante che si trova vicino all’Aurora e da lì a bordo della rompighiaccio australiana con una piccola barca.
A bordo della nave si trovano 74 persone fra scienziati, turisti ed equipaggio. A essere portati in salvo saranno tutti i 52 passeggeri, mentre diversa sarà la sorte dei 22 membri dell’equipaggio, che resteranno sulla nave aspettando che il ghiaccio si spezzi in modo naturale. L’imbarcazione non è in pericolo. Il trasferimento dei passeggeri avverrà a gruppi di 12 per un totale di cinque ore, e il primo gruppo è già stato portato in sicurezza a bordo della Aurora Australis. Da qui i passeggeri saranno successivamente portati sull’isola australiana di Tasmania, dove arriveranno a metà gennaio.
Il salvataggio di oggi giunge dopo diversi tentativi vani. Tre rompighiaccio, infatti, avevano già fallito nel tentativo di raggiungere la nave: prima la francese Astrolabe, poi la cinese Snow Dragon e infine l’australiana Aurora Australis. Quest’ultima era giunta a 20 chilometri di distanza dalla nave russa lunedì, ma era stata costretta a tornare indietro a causa di vento e neve. La Akademik Shokalskiy, partita dalla Nuova Zelanda il 28 novembre, era rimasta bloccata il 24 dicembre dopo che una bufera di neve aveva portato blocchi di ghiaccio galleggiante intorno alla nave. L’imbarcazione si trova circa 2.700 chilometri a sud di Hobart, in Tasmania, non è in pericolo di affondamento e ha a bordo scorte utili per settimane. Il team scientifico che si trovava sulla nave stava provando a riprodurre il viaggio in Antartide compiuto fra il 1911 e il 1913 dall’esploratore australiano Douglas Mawson.
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