Kiev (Ucraina), 29 dic. (LaPresse/AP) – Circa 20mila manifestanti antigovernativi si sono radunati nuovamente a piazza Indipendenza a Kiev, la capitale dell’Ucraina, per protestare contro la decisione del governo di tirarsi indietro dall’accordo di associazione che avrebbe dovuto firmare con l’Unione europea. La partecipazione al corteo di oggi è più bassa rispetto a molte dimostrazioni precedenti, che avevano attirato centinaia di migliaia di persone.

Le proteste sono cominciate dopo che giovedì 21 novembre il presidente Viktor Yanukovych ha annunciato la sospensione dei preparativi per firmare l’accordo di associazione con l’Ue. Da allora migliaia di manifestanti sono scesi in piazza: prima per chiedere al governo di fare marcia indietro sulla decisione; poi, visto che la leadership è rimasta ferma nella propria posizione, per chiedere le dimissioni del governo. La marcia indietro di Yanukovych sarebbe potuta arrivare nel corso del summit europeo di Vilnius sulla partnership orientale, che si è tenuto il 28 e 29 novembre e al quale lo stesso Yanukovych ha partecipato, ma in realtà non c’è stata. Mosca ha lavorato in modo aggressivo per far saltare l’accordo fra Ucraina e Ue e portare Kiev nella sua orbita, imponendo restrizioni commerciali e minacciando di adottarne altre in futuro. Le manifestazioni si sono fatte inoltre più pressanti dopo una brutale repressione da parte della polizia avvenuta il 30 novembre, ma da allora il governo ha limitato l’uso della forza probabilmente nella speranza di placare le proteste.

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