Beirut (Libano), 23 dic. (LaPresse/AP) – I raid aerei delle forze governative iniziati il 15 dicembre sulla provincia di Aleppo, in Siria, hanno causato la morte di almeno 301 persone. Lo rende noto Rami Abdurrahman, direttore dell’Osservatorio siriano per i diritti umani, precisando che 87 delle vittime sono bambini, 30 sono donne e altri 30 circa sono combattenti dell’opposizione. Secondo Medici senza frontiere, 189 persone sarebbero morte solo nei primi quattro giorni di bombardamenti. La Coalizione nazionale siriana, principale schieramento di opposizione nel Paese, ha avvertito che se gli attacchi continueranno non prenderà parte ai colloqui in programma a Ginevra il 22 gennaio. Le forze governative hanno usato le cosiddette bombe-barile per colpire la provincia di Aleppo, bidoni riempiti di esplosivi e carburante la cui precisione è molto scarsa e che spesso cadono vicino a scuole o mercati.
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