Bangkok (Thailandia), 2 dic. (LaPresse/AP) – Il leader delle proteste contro il governo thailandese, Suthep Thaugsuban, ha invitato i dimostranti a restare in piazza e li ha incitati a dare nuovamente l’attacco alla sede della polizia della capitale, dopo che per tutto il giorno gli agenti in assetto antisommossa hanno difeso dagli assalti l’edificio. Ha accusato la polizia di essere tirapiedi della premier Yingluck Shinawatra e del fratello, l’ex primo ministro Thaksin Shinawatra. “Raduneremo tutte le nostre forze e prenderemo il controllo degli uffici della Polizia metropolintana, che diventeranno del popolo”, ha detto. Negli ultimi tre giorni di scontri, tre dimostranti sono morti e oltre 200 sono rimasti feriti, mentre le proteste hanno avuto adesioni sino a 100mila persone. Intanto, oggi un ospedale di Bangkok ha riferito che almeno due delle persone curate avevano ferite causate da colpi d’arma da fuoco. Non si sa tuttavia chi abbia sparato, mentre la polizia ha detto di non aver utilizzato munizioni vere.
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