Kiev (Ucraina), 22 nov. (LaPresse/AP) – Alcuni deputati dell’opposizione hanno fischiato il primo ministro dell’Ucraina, Mykola Azarov, un giorno dopo che il governo ha annunciato di aver sospeso i preparativi per la firma di un accordo di associazione con l’Unione europea e di voler invece rafforzare le relazioni economiche con la Russia. I parlamentari hanno gridato ‘Vergogna’ e hanno lanciato pile di documenti contro i ministri per impedire ad Azarov di parlare, mentre il premier cercava di difendere la svolta decisa dal suo esecutivo. Kiev, ha affermato, non può permettersi di perdere i rapporti commerciali con Mosca, ma la decisione presa dal governo è solo di carattere tattico e l’obiettivo strategico resta l’avvicinamento all’Ue. La notte scorsa circa mille persone si sono radunate in piazza dell’Indipendenza a Kiev, sventolando bandiere dell’Ucraina e dell’Ue. Stamattina alcune decine di manifestanti hanno continuato la protesta nella piazza, nota come il centro della rivoluzione arancione del 2004.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata