Atene (Grecia), 7 nov. (LaPresse/AP) – La polizia in tenuta antisommossa è intervenuta stamattina vicino Atene per sgomberare circa 50 dipendenti che occupavano la sede della tv di Stato greca Ert dallo scorso 11 giugno, cioè da quando il governo ha deciso improvvisamente di chiudere l’emittente e ha licenziato tutti i 2.700 dipendenti motivando la scelta con la necessità di tagliare i costi a causa della crisi finanziaria. La sede si trova in un sobborgo a nord di Atene, Agia Paraskevi.

Quattro persone sono state fermate e poco dopo rilasciate. Non ci sono stati episodi di violenza, ma gli agenti hanno usato lacrimogeni per disperdere una folla di circa 200 manifestanti che si è radunata davanti al complesso a sostegno degli ex dipendenti di Ert. Tra i fermati c’è il giornalista radiofonico Nikos Tsimbidas, che era in onda in diretta quando la polizia è entrata negli studi. Da giugno infatti i giornalisti avevano continuato a mandare in onda le trasmissioni online, compresi tg e documentari; ma queste operazioni sono terminate oggi. “Credetemi, è un’esperienza scioccante essere al microfono con due plotoni di polizia antisommossa che circonda la studio di registrazione”, ha detto il cronista mentre era in onda. “Siamo stati sgomberati, siamo appena stati informati che pare mi sia stato dato ordine di smettere di parlare”, ha aggiunto.

Il blitz della polizia è stato fortemente criticato dalla coalizione di opposizione Syriza e diversi deputati del partito si sono uniti ai manifestanti davanti all’edificio. “Il governo ha scritto una pagina scura della storia della tv di Stato e della democrazia nel nostro Paese”, si legge in una nota di Syriza.

Il governo difende invece la legittimità dell’operazione. Il portavoce dell’esecutivo, Simos Kedikoglou, ha detto che l’evacuazione era mirata a “restaurare la legge”. “Il complesso dell’emittente era stato illegalmente occupato e questo ha portato perdite finanziarie quotidiane allo Stato greco”, ha proseguito il portavoce, aggiungendo che “l’intervento della polizia è stato compiuto alla presenza di un procuratore”.

Il governo di Atene ha aperto un’emittente di Stato che sostituisce Ert, la Dt, che ha sede in un piccolo edificio un tempo di Ert in un’altra zona di Atene e nella quale sono stati assunti molti dei giornalisti licenziati. In passato gli ex dipendenti della tv avevano respinto ripetuti inviti del governo a lasciare l’edificio in modo che tutte le emittenti potessero riprendere le trasmissioni da quel complesso.

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