Brasilia (Brasile)0, 6 nov. (LaPresse/AP) – La presidente del Brasile, Dilma Rousseff, chiederà al Congresso di approvare una legge che riserva il 20% dei posti dei concorsi pubblici federali a cittadini neri, discendenti degli schiavi africani. Circa la metà dei 204 milioni di abitanti del Brasile ha origine africana, un totale di neri maggiore che in qualsiasi altro Paese del mondo, fatta eccezione per la Nigeria. Tuttavia, le diseguaglianze socio-economiche sono evidenti e Rousseff vuole contrastarle: “Le azioni affermative sono essenziali”, ha detto, usando l’espressione che indica le politiche utilizzate per riequilibrare i diritti di minoranze o determinate fasce di popolazione. Non è stato dichiarato quando il Congresso possa iniziare a discutere della proposta. “Intendiamo, con questa proposta, iniziare un cambiamento nella composizione razziale dei dipendenti dell’amministrazione pubblica federale, rendendola rappresentativa della composizione della popolazione brasiliana”, ha dichiarato la presidente, secondo quanto riporta O Globo nella sua versione online.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata