Berlino (Germania), 1 nov. (LaPresse) – Da oggi in Germania i neogenitori non sono più obbligati a registrare all’anagrafe i propri figli come maschi o femmine. Entra infatti in vigore, nel primo Paese dell’Unione europea a compiere questo passo, la legge che permette di non registrare il genere dei neonati, sostituito da una neutra X sino a quando in età adulta saranno loro stessi a scegliere. Secondo il Consiglio etico, in Germania vivono 80mila persone non chiaramente assimilabili a un genere, riporta il Frankfurter Allgemeinte Zeitung sul suo sito web. Tante le forme di intersessualità esistenti, tra cui quella in cui la persona ha sia gli organi genitali femminili sia quelli maschili, oppure è anatomicamente uomo o donna ma ha un eccesso di ormoni opposto e non si riconosce come tale. Nel 2009, spiega la testata tedesca, le Nazioni unite hanno bacchettato Berlino perché non tutelava a sufficienza i diritti umani di queste persone. Da oggi, per rispondere alla critica, in corrispondenza del genere sui passaporti potrà essere indicata una X invece di F o M.

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