Ginevra (Svizzera), 29 ott. (LaPresse/AP) – Dieci casi di poliomielite sono stati registrati nel nordest della Siria. Lo fa sapere l’Organizzazione mondiale della sanità, attraverso il portavoce Oliver Rosenbauer, sottolineando “l’elevato rischio di una diffusione nella regione”.

Si tratta della prima epidemia confermata in Siria di questa malattia negli ultimi 14 anni, visto che non compariva dal 1999. I funzionari dell’Oms, spiega ancora Rosebauer, stanno indagando su altri 12 casi in cui sono emersi sintomi della polio. In particolare la malattia è stata riscontrata tra bambini e neonati che erano “sotto-immunizzati”. La Siria ha lanciato una campagna di vaccinazione nel Paese dopo aver saputo dall’Oms che c’erano notizie di forme di paralisi acuta nella provincia di Deir el-Zour. La paralisi è uno dei sintomi della poliomielite. Quasi tutti i bambini siriani sono stati vaccinati contro questa malattia prima dell’inizio della guerra civile.

Il conflitto siriano, iniziato nel marzo 2011 come forma di protesta contro il presidente Bashar Assad, ha innescato una crisi umanitaria su ampia scala e provocato la morte di oltre 100mila persone. Quasi 7 milioni gli sfollati dalle proprie case. Secondo un funzionario dell’Onu, questa forma di malattia si sta diffondendo a causa della mancanza di accesso all’igiene e alle vaccinazioni di base.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata

Tag: ,