Dacca (Bangladesh), 29 ott. (LaPresse/AP) – È salito a tre il numero delle persone morte oggi in Bangladesh in violenze scoppiate durante manifestazioni in cui l’opposizione chiede le dimissioni del governo prima delle elezioni di gennaio. Due sostenitori del partito Jamaat-e-Islami, all’opposizione, sono stati uccisi quando i poliziotti hanno sparato alla folla a Kutubdia, nel distretto meridionale di Cox’s Bazar. Ruhul Amin delle autorità locali ha riferito che gli attivisti avevano attaccato gli agenti, che hanno risposto aprendo il fuoco. È salito così a 18 il numero dei morti dal fine settimana, quando è iniziato lo sciopero generale indetto dall’opposizione per mettere pressione sul governo e spingerlo alle dimissioni. Stamattina una persona è morta nel distretto sudoccidentale di Magura in scontri fra polizia e attivisti dell’opposizione, durante i quali gli agenti hanno aperto il fuoco. Nelle violenze sono inoltre rimaste ferite decine di persone. In alcune zone del Paese si sono verificate esplosioni di ordigni improvvisati e nella capitale Dacca è rimasto ferito un poliziotto.

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