Atene (Grecia), 7 ott. (LaPresse/AP) – L’ex ministro della Difesa greco Akis Tsochadzopoulos, figura di spicco di governi socialisti del passato, è stato giudicato colpevole di riciclaggio di denaro. Condannati anche 16 degli altri 18 imputati, tra cui la moglie, l’ex moglie e la figlia dell’ex ministro. Tsochadzopoulos, oggi 73enne, ha già trascorso quasi un anno in carcere in attesa di giudizio, come hanno fatto la moglie, la figlie e alcuni stretti soci. L’entità della pena sarà resa nota domani. Ad aprile, un tribunale lo aveva condannato a otto anni di carcere per aver presentato dichiarazioni dei redditi fasulle. Inoltre aveva ordinato il sequestro della sua casa nel centro di Atene e imposto una multa da 520mila euro.
Il caso di corruzione per cui oggi è stato riconosciuto colpevole deriva da uno scandalo per un contratto di acquisto di sottomarini tedeschi e di quattro missili anti-aerei. Tsochadzopoulos era accusato di aver accettato mazzette tra 1997 e 2001 per firmare i contratti. Anche se le accuse di corruzione sono oltre i termini di prescrizione, l’ex ministro è stato condannato per riciclaggio di denaro per aver utilizzato i proventi delle presunte mazzette. Tsochadzopoulos ha sempre negato ogni accusa nei suoi confronti e ha sostenuto che il procuratore abbia condotto un processo motivato politicamente. In passato ha ricoperto l’incarico di ex ministro della Difesa dal 1996 al 2001 e quindi di ministro dello Sviluppo dal 2001 al 2004.
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