Parigi (Francia), 2 ott. (LaPresse/AP) – Lo shutdown del governo di Washington non causa soltanto la chiusura di siti turistici ed enti federali negli Usa, ma anche dei cimiteri di guerra oltreoceano. Chi voglia visitare il memoriale delle vittime dello sbarco in Normandia a Omaha beach, sulle spiagge francesi, lo troverà chiuso. Stessa sorte tocca a dieci altri cimiteri in Europa, ma anche ad alcuni in Messico, a Panama, in Tunisia e nelle Filippine. Tutti resteranno chiusi finché lo shutdown sarà in vigore, poiché i cimiteri sono gestiti dalla Commissione federale dei monumenti di guerra, fondata dopo la Prima guerra mondiale. Come altri organismi americani, anch’essa è colpita dallo shutdown, che per mancanza di fondi ha costretto il governo a congedare temporaneamente circa 800mila lavoratori. Nei siti Usa all’estero sorgono le tombe di 125mila uomini e donne caduti nei conflitti mondiali, oltre ad altre 94mila lapidi installate in memoria dei dispersi.
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