Mosca (Russia), 29 set. (LaPresse/AP) – Nadezhda Tolokonnikova, una delle componenti del collettivo russo Pussy Riot, è stata trasferita nell’ospedale della colonia penale femminile dove è detenuta, al settimo giorno di sciopero della fame. Lo riferisce a Interfax il marito della ragazza, Pyotr Verzilov, definendo lo spostamento un passo positivo. Tolokonnikova ha iniziato la sua protesta il 23 settembre per contestare quelle che definisce disumane condizioni di lavoro a cui è sottoposta e minacce alla sua vita. All’avvocato della donna è stato impedito di parlare o di farle visita da giovedì. Tolokonnikova e un altra componente delle Pussy Riot stanno scontando una pena a due anni di detenzione per aver interpretato una ‘preghira punk’ contro Vladimir Putin nella cattedrale di Cristo Salvatore a Mosca, lo scorso anno.

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