Leidschendam (Olanda), 26 set. (LaPresse/AP) – La camera d’appello della Corte speciale per la Sierra Leone ha confermato le condanne e la sentenza di 50 anni per l’ex presidente della Liberia Charles Taylor, nella sentenza sulla guerra civile in Sierra Leone.
Secondo il tribunale, l’assistenza finanziaria, materiale e tattica offerta da Taylor ai ribelli in Sierra Leone rese possibile il compimento di terribili crimini contro l’umanità. Il 65enne era stato condannato ad aprile del 2012 per undici capi d’accusa di crimini di guerra e crimini contro l’umanità, tra cui terrorismo, omicidio, stupro e sfruttamento di bambini soldato. Secondo il tribunale l’ex presidente fornì aiuti ai ribelli e organizzò attacchi in cambio di “diamanti insanguinati” estratti da lavoratori schiavizzati in Sierra Leone e per ottenere influenza politica nell’Africa dell’ovest. Taylor è il primo ex capo dello Stato condannato da un tribunale internazionale per crimini da guerra dai tempi della seconda guerra mondiale.
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