Atene (Grecia), 19 set. (LaPresse/AP) – Non si placano le tensioni in Grecia dopo l’omicidio del rapper antifascista Pavlos Fyssas, meglio noto come Killah P. Nuovi scontri si sono registrati nella mattina a Keratsini, dove il 34enne è stato ucciso, mentre centinaia di persone si sono radunate in un cimitero nella zona ovest di Atene per i funerali. Il giovane è morto per due coltellate al petto inferte da un membro del partito di estrema destra Alba dorata. Il responsabile, 45 anni, ma il cui nome non è stato diffuso in accordo con le leggi greche, è stato arrestato e ha ammesso di avere accoltellato il giovane. I sostenitori di Alba dorata sono noti per il loro atteggiamento intimidatorio e per l’esecuzione di attacchi contro immigrati. L’omicidio di Fyssas è il fatto più grave mai attribuito finora a un membro del partito.

SCONTRI E ARRESTI. L’episodio ha sollevato indignazione e ieri sera si sono tenute manifestazioni antifasciste in diverse città greche, che in alcuni casi sono sfociate in scontri, con lanci di sassi da parte dei dimostranti contro la polizia, che ha risposto con gas lacrimogeni e granate stordenti. Negli scontri a Keratsini sono state fermate 130 persone, 34 delle quali sono poi state arrestate. Scontri sono scoppiati nuovamente nelle prime ore della mattina di oggi, fuori dalla sede della polizia di Atene, dove gli arrestati erano stati portati.

OMICIDA SABATO IN TRIBUNALE. L’uomo accusato dell’omicidio è comparso nella notte davanti a un procuratore e gli sono stati concessi tre giorni per preparare la sua difesa. Dovrà tornare in tribunale sabato. Sua moglie e altre due persone sono state a loro volta arrestate perché sospettate di aver tentato di nascondere le prove del suo legame con Alba dorata. Il partito di estrema destra, i cui leader hanno espresso ammirazione per Adolf Hitler, ha ottenuto quasi il 7% nelle elezioni generali del 2012, guidando un’ondata di rabbia contro le politiche di austerity e contro l’immigrazione. Tuttavia ieri sera ha negato di essere coinvolto in alcun modo nell’omicidio del rapper.

SAMARAS: NEONAZISTI NON AVVELENERANNO CULLA DEMOCRAZIA. Dura la reazione del mondo politico all’episodio. “Questo governo – ha detto oggi il premier Antonis Samaras in un messaggio alla nazione trasmesso in tv – è determinato a non permettere agli eredi dei nazisti di avvelenare la nostra vita sociale, di commettere crimini, di terrorizzare e minare le fondamenta del Paese che ha dato i natali alla democrazia”.

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