Il Cairo (Egitto), 19 set. (LaPresse/AP) – Scontri tra forze di sicurezza e gruppi armati alla periferia del Cairo, nella zona di Kerdasa, dove gli agenti sono intervenuti oggi per arrestare delle persone accusate di avere incendiato stazioni di polizia e ucciso almeno 11 funzionari della sicurezza nelle violenze esplose dopo la destituzione di Mohammed Morsi. Lo riportano i media di Stato egiziani, aggiungendo che almeno un poliziotto è rimasto ucciso. Gli agenti hanno lanciato lacrimogeni e ci sono stati scontri a fuoco.

Secondo quanto riporta l’agenzia di stampa Mena, a Kedrasa gli agenti sono intervenuti con il sostegno di elicotteri. L’agenzia spiega che la vittima è il generale Nabil Farag, collaboratore del capo della polizia di Giza, che è morto quando sospetti militanti hanno aperto il fuoco sulle forze di sicurezza dispiegate nella zona. Mena afferma che i responsabili sono “terroristi ed elementi criminali”.

Kerdasa, nota roccaforte islamista, il mese scorso è stata teatro di un brutale assalto da parte delle forze di sicurezza, quando sostenitori armati di Morsi hanno ucciso 15 agenti mutilando i corpi. Quell’attacco sembrò una ritorsione per la violenta repressione condotta dalle forze di sicurezza nei campi di protesta pro Morsi, in cui erano state uccise centinaia di persone.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata