Lyons (Colorado, Usa), 14 set. (LaPresse/AP) – E’ salito a quattro il numero delle vittime degli allagamenti nella zona delle Montagne Rocciose in Colorado, dove migliaia di persone sono state evacuate e centinaia portate in salvo dopo che si erano rifugiate sui tetti a seguito dell’esondazione dei fiumi. L’alluvione è iniziata mercoledì ma solo ora le autorità sono in grado di fornire un primo bilancio. L’area interessata è di quasi 12mila chilometri quadrati, all’incirca pari alla dimensione del Connecticut. Tra le cittadine più colpite Boulder e Jamestown, quest’ultima isolata dall’acqua che ha inondato il canyon in cui si trova, dove la Guardia nazionale ha evacuato 295 persone.

Mike Smith, comandante all’aeroporto municipale di Boulder, ha fatto sapere che gli elicotteri continueranno a fare la spola per portare in salvo le persone. A quelle in attesa, in questa e altre cittadine, intanto vengono lanciati via aerea cibo, acqua e altri rifornimenti. Gli ufficiali della contea di Boulder hanno fatto sapere che il numero delle persone dichiarate disperse è salito a 172, secondo quanto riportato dai media. Tuttavia il numero reale potrebbe essere più basso, perché molti abitanti potrebbero semplicemente aver lasciato la zona e non aver dato notizie.

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