Vilnius (Lituania), 7 set. (LaPresse/AP) – L’attacco chimico avvenuto a Damasco lo scorso 21 agosto è stato “un’evidente violazione del diritto internazionale, un crimine di guerra e un crimine contro l’umanità”. Lo ha detto l’alta rappresentante per la politica estera dell’Unione europea, Catherine Ashton, leggendo un comunicato finale dell’incontro dei ministri degli Esteri a Vilnius, in Lituania. La dichiarazione afferma che le informazioni provenienti da una vasta gamma di fonti “sembrano indicare forti prove che il regime Siriano sia responsabile” e che è l’unica parte in causa ad avere agenti chimici e i modi per diffonderli in una quantità sufficiente. La dichiarazione afferma che “una chiara e forte risposta è cruciale, per rendere chiaro che questi crimini sono inaccettabili e che non può esserci impunità”.
Al tempo stesso il comunicato afferma che l’Unione Europea sostiene la necessità di affrontare la crisi attraverso il processo delle Nazioni Unite. L’Unione europa ha detto che spera che un rapporto preliminare delle indagini Onu sia rilasciato il prima possibile e ha accolto con favore la dichiarazione di ieri del presidente francese Hollande, che ha detto di aspettare il rapporto prima di intraprendere ulteriori azioni. L’Unione europea ha affermato che ogni possibile attacco contro Damasco dovrebbe aspettare il rapporto degli ispettori Onu. Il segretario di Stato Usa John Kerry aveva dichiarato durante l’incontro con i ministri degli Esteri che condividerà con il presidente Usa Barack Obama le loro preoccupazioni.
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