Washington (Usa), 3 set. (LaPresse/AP) – Barack Obama è fiducioso sul fatto che il Congresso autorizzerà l’intervento militare in Siria, e invita i deputati a fare in fretta. Il presidente degli Stati Uniti, che ha incontrato i deputati alla Casa Bianca, ha dichiarato di essere aperto a modificare il testo della sua richiesta di autorizzazione al Congresso per gli attacchi in risposta all’attacco chimico che gli Usa attribuiscono al regime di Basha Assad. Dopo la riunione Obama ha incassato l’appoggio dello speaker della Camera Usa, il repubblicano John Boehner, che ha dichiarato in conferenza l’intenzione di dire sì alla richiesta di Obama. Poco dopo lo stesso annuncio è stato dato dal leader della maggioranza alla Camera, il repubblicano Eric Cantor.
Obama ha aggiunto di prendere sul serio la consultazione al Congresso, nella misura in cui la risoluzione manderà un chiaro messaggio al presidente siriano Bashar Assad e colpirà la sua possibilità di utilizzare armi chimiche. Vuole che gli americani sappiano, ha detto, che “questo non sarà l’Iraq e non sarà l’Afghanistan”, perché l’azione in Siria sarà limitata e proporzionata. “A patto che facciamo ciò che va fatto, il che significa mandare un messaggio chiaro ad Assad, colpire le sue capacità di usare armi chimiche non solo ora ma anche nel futuro, a patto che l’autorizzazione ci permetta di farlo, sono fiducioso che saremo in grado di raggiungere qualcosa che ce lo permette”, ha detto Obama. Il Congresso valuterà il testo la prossima settimana.
All’incontro alla Casa Bianca hanno partecipato anche lo speaker della Camera John Boehner, la leader democratica alla Camera Nancy Pelosi e quello della minoranza al Senato Mitch McConnell, così come altri funzionari e capi delle commissioni Servizi armati, Relazioni esterne e Intelligence. Presenti anche il segretario di Stato John Kerry, il segretario alla Difesa Chuck Hagel e il capo di stato maggiore interforze Martin Dempsey, prima della testimonianza prevista alla commissione Relazioni esterne del Senato al Campidoglio.
L’uso di armi chimiche deve avere una risposta, ha detto Boehner, aggiungendo che solo gli Stati Uniti hanno la capacità e le competenze per fermare Assad e per mettere in allarme le altre potenze del mondo sul fatto che azioni simili non sono tollerate. “Si tratta di qualcosa che gli Stati Uniti come Paese devono fare”, ha detto, e per questo darà il proprio appoggio alla richiesta del presidente di intraprendere l’azione contro la Siria. Gli altri repubblicani, ha detto, dovrebbero come lui sostenere la proposta di Obama. E subito dopo lo ha fatto Cantor, leader della maggioranza alla Camera. “L’America ha un forte interesse di sicurezza nazionale nell’impedire e rispondere all’uso di armi di distruzione di massa, specialmente da parte di uno Stato terrorista come la Siria, e di evitare ulteriore instabilità in una regione di interesse vitale per gli Usa”, ha scritto in una nota.
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