Mosca (Russia), 26 ago. (LaPresse/AP) – “L’uso della forza senza l’approvazione del Consiglio di sicurezza dell’Onu è una grave violazione del diritto internazionale”. Così il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, lanciando un avvertimento contro l’ipotesi di un intervento militare in Siria. Lavrov ha assimiliato la situazione attuale sulla Siria al periodo antecedente l’operazione militare in Iraq del 2003.
I Paesi occidentali che invitano a un’azione militare contro la Siria “non possono fornire prove” che il governo siriano sia dietro al presunto attacco con armi chimiche e hanno assunto il ruolo “sia di investigatori che di Consiglio di sicurezza dell’Onu”, ha denunciato Lavrov, accusando l’opposizione siriana di manipolare le notizie relative al presunto attacco con armi chimiche di mercoledì in Siria per far deragliare la conferenza di pace di Ginevra 2. “Questa isteria farà di certo del male all’incontro” di Ginevra 2, ha aggiunto Lavrov, ricordando che gli esperti di Usa e Russia avrebbero dovuto incontrarsi a giorni per discutere dell’organizzazione della conferenza di pace internazionale per la risoluzione del conflitto in Siria.
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