Beirut (Libano), 23 ago. (LaPresse/AP) – Due esplosioni sono avvenute a Tripoli, nel nord del Libano, vicino a due moschee sunnite provocando morti e feriti. Lo rendono noto funzionari della sicurezza libanese. L’ultimo bilancio ufficiale fornito dal ministero della Salute è di almeno 29 morti e 350 feriti. Il ministro Ali Hassan Khalil ha dichiarato che le esplosioni hanno causato estesa distruzione in città, parlando alla stazione televisiva locale Al-Jadeed.

ESPLOSIONI VICINO A DUE MOSCHEE. Le esplosioni sono avvenute nel giorno del venerdì della preghiera, quando i luoghi di culto sono gremiti di fedeli, al momento dell’uscita dopo la preghiera. I media locali hanno mostrato una colonna di fumo grigio che saliva dalla città e hanno riferito che l’esplosione ha causato ampie distruzioni. In alcune riprese si vedono corpi sparsi vicino ad automobili in fiamme. Una delle esplosioni è avvenuta fuori dalla moschea Taqwa, usuale luogo di preghiera per Salem Rafei, un religioso salafita in contrasto con il gruppo militante libanese di Hezbollah. Non è chiaro se si trovasse all’interno della moschea, tuttavia l’agenzia di stampa nazionale ha dichiarato che non è rimasto ferito. La seconda esplosione è avvenuta circa cinque minuti dopo nel distretto di Mina a Tripoli, fuori dalla moschea Salam. I predicatori di entrambe le moschee sono oppositori di Assad e del suo alleato libanese, Hezbollah.

CRESCENTI TENSIONI NEL PAESE. Le esplosioni hanno colpito la seconda città del Libano mentre crescono le tensioni nel Paese, come risultato della guerra civile siriana, che ha polarizzato il Libano su linee settarie e tra sostenitori e oppositori del regime siriano del presidente Bashar Assad. Tripoli, città prevalentemente sunnita, ha visto spesso verificarsi scontri tra sunniti e alawiti. Il presidente siriano Bashar Assad appartiene alla setta sciita alawita. La città tuttavia ha raramente assistito a esplosioni simili negli anni recenti. Le esplosioni di oggi rappresentano anche la prima volta negli ultimi anni che esplosioni simili hanno preso di mira roccaforti sunnite. Non ci sono state immediatamente rivendicazioni di responsabilità per gli attacchi di oggi. Negli ultimi mesi sono diventati comuni attacchi contro roccaforti sciite in Libano, soprattutto a seguito della partecipazione di Hezbollah alla guerra civile siriana.

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