Giacarta (Indonesia), 16 ago. (LaPresse/AP) – Quattordici persone sono morte nelle acque di fronte alla città di Jepara, in Indonesia, in seguito al ribaltamento di una barca affondata ieri nel corso di una cerimonia tradizionale che celebrava la fine del Ramadan. Lo rende noto il capo dell’agenzia locale di gestione dei disastri, Lulus Suprayitno, spiegando che almeno due passeggeri risultano ancora dispersi. Il peschereccio in legno che si è ribaltato aveva una capienza massima di 25 persone ma ne stava trasportando almeno 60, ha detto Suprayitno. I sopravvissuti sono 47, 25 dei quali ancora ricoverati in ospedale, mentre tre membri dell’equipaggio sono al momento sotto interrogatorio della polizia.
Sei cadaveri, ha precisato Suprayitno, sono stati recuperati oggi e fra di loro c’erano tre donne e due bambini di 5 e 7 anni. Degli otto corpi rinvenuti ieri, invece, tre erano di bimbi di età comprese fra 5 e 8 anni. Gli incidenti in mare sono piuttosto comuni in Indonesia, nazione composta da un arcipelago di oltre 17mila isole, anche a causa del sovraffollamento delle imbarcazioni e del mancato rispetto delle misure di sicurezza.
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