Santiago di Compostela (Spagna), 28 lug. (LaPresse/AP) – Il macchinista del treno deragliato a Santiago di Compostela subito dopo l’incidente ha detto alle persone che lo hanno soccorso che la velocità era troppo elevata e che non era possibile frenare. Lo ha raccontato in una intervista all’emittente spagnola Antena 3 Evaristo Iglesias, spiegando che insieme con un’altra persona ha accompagnato il conducente Francisco José Garzon Amo verso una zona dove si trovavano i feriti, in attesa dell’arrivo dei soccorritori, pochi minuti dopo il deragliamento. “Ci diceva che voleva morire” e che “stava andando troppo veloce”, che avrebbe “dovuto frenare ma non poteva”, ha raccontato Iglesias. La testimonianza del macchinista davanti al giudice, sospettato di omicidio per imprudenza, è attesa oggi. Nel disastro ferroviario, avvenuto mercoledì, sono morte 78 persone, tra cui un italiano.
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